In queste settimane le dade ne parlano tanto: spesso e volentieri luce e buio sono argomenti di conversazione. I bimbi, subito pronti, disponibili ed entusiasti, stanno al gioco, ascoltano e ciascuno a suo modo, partecipano alla discussione.
Ma…parlarne è una cosa, viverlo un’altra!
Ed ecco che allora nel nostro lungo e raccolto corridoio possiamo vivere un’esperienza nuova e un po’ destabilizzante: è tutto buio!
Nella penombra si possono scorgere angoli morbidi, con tappetoni e coperte, tane sicure in cui accucciarsi con i nostri amici… ma sul momento l’emozione è troppo forte, non si vede quasi niente…i nostri punti di riferimento non ci sono più…e un brivido di paura corre giù lungo la schiena.
Le reazioni sono tante: chi piange agitato e si rifugia tra le braccia sicure della dada, chi emozionato cerca la complicità e il sostegno degli amici più cari e, carico di adrenalina, si tuffa in questi misteriose zone d’ombra; chi sta al gioco, segue gli amici più coraggiosi ma, arrivato alla soglia dell’angolo più scuro, preferisce fermarsi e tornare indietro; chi infine, con aria indifferente, sceglie di non vivere quseta esperienza che spaventa un po’ e giocherella distaccato per i fatti suoi nei punti in cui filtra maggiore luce.
Ma qualunque sia la reazione, il punto è solo uno: questo buio ci regala tantissime emozioni!
E poi d’improvviso…WAMP!
La luce si accende, riecco lì tutt’attorno a noi ciò che conosciamo. ogni cosa è rimasta al suo posto, non è sparita…
L’energia fortissima rimbalza da bimbo a bimbo, corse, grida, risate, sguardi complici… la luce ci riempe con la sua forza.
Capito il gioco pian piano si tranquillizzano tutti e ora l’attesa è fortissima e si sentono le richieste: BUIO!! LUCE!!
e l’attesa catartica della ripetitività ci consente di esplorare e interiorizzare ogni aspetto di questa esperienza.
Le dade possono fare un passo indietro, restare ai margini ad osservare: ora ci pensano Buio e Luce a gestire l’attività!
Dada Ilaria
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