Oggi siamo stati in Africa…
Siamo diventati leoni, elefanti,  ippopotami, bambini…
Abbiamo ballato sul suono dei tamburi e dei campanelli, reso omaggio alla terra e al sole … alla pace.
Ma soprattutto ricordato che siamo tutti uniti da un filo di amore… che siamo tutti Uno.

Dal profondo della notte che mi avvolge,
buia come un pozzo che va da un polo all’altro,
Ringrazio qualunque dio esista,
per l’indomabile anima mia.

Nella feroce stretta delle circostanze
Non mi sono tirato indietro né ho gridato.
Sotto i colpi d’ascia della sorte
Il mio capo è sanguinante, ma indomito.

Oltre questo luogo d’ira e di lacrime
Si profila il solo Orrore delle ombre,
E ancora la minaccia degli anni
Mi trova e mi troverà senza paura.

Non importa quanto stretto sia il passaggio,
Quanto piena di castighi la vita,
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima.