“Piccolo seme che sei sotto terra, che albero diventerai da grande?
Un albero grande, imponente, diritto verso il cielo?
O un albero spettinato, magari girato verso il vento o tutto scomposto?
O sarai un alberello leggero e delicato, con i rami ben aperti o tutti curvi a creare un bel rifugio?”
Qualche giorno fa abbiamo letto un piccolo e semplice libricino di carta riciclata, con poche parole e tanti alberelli fatti di spago ritorto. Semplice ma magico. Appena finito di guardarlo insieme, ho chiesto ad ogni bimbo che albero sarà da grande e tutti me l’ hanno fatto vedere chiaramente muovendo le braccia e le mani.
I bimbi più grandi hanno anche aggiunto qualche parola: Alto! Forte! Messo così! Senza foglie!
Anche le dade hanno mostrato e descritto il proprio albero. Allora abbiamo preso i gessetti colorati e siamo passati a disegnare la nostra fantasia per regalarle colore e dettagli.
I bimbi hanno iniziato tutti vicini poi man mano ognuno ha trovato lo spazio per il proprio albero ma anche per l’erba, i funghi, gli uccellini.
Poi stanchi di tanto lavoro sono corsi in giardino a giocare con l’albero di pero, mettendo tra i rami della terra per creare un nido. “Serve agli uccellini di questo albero!!”.
“Certo bimbi, ottimo lavoro!” e via a rotolare felici tra l’erba.
Pamela
…io voglio essere un albero altissimo…con forti rami e grandi foglie…così che ogni Rondine della primavera possa trovare riparo in una giornata di pioggia.
..io invece vorrei essere un albero profumato, con tanti rami forti e flessibili, con foglie che cambiano colore e che rinascono a ogni primavera! Vorrei poter dare fiori, frutti e ascoltare il vento che mi accarezza e gli uccellini che mi fanno il solletico.
Vorrei saper supportare le fatiche di chi si appoggia al mio tronco e ascoltare silenzioso i pensieri di chi si siede sopra i miei rami… c.