“Piccolo seme che sei sotto terra, che albero diventerai da grande?

Un albero grande, imponente, diritto verso il cielo?

O un albero spettinato, magari girato verso il vento o tutto scomposto?

O sarai un alberello leggero e delicato, con i rami ben aperti o tutti curvi a creare un bel rifugio?”

Qualche giorno fa abbiamo letto un piccolo e semplice libricino di carta riciclata, con poche parole e tanti alberelli fatti di spago ritorto. Semplice ma magico. Appena finito di guardarlo insieme, ho chiesto ad ogni bimbo che albero sarà da grande e tutti me l’ hanno fatto vedere chiaramente muovendo le braccia e le mani.

I bimbi più grandi hanno anche aggiunto qualche parola: Alto! Forte! Messo così! Senza foglie!

Anche le dade hanno mostrato e descritto il proprio albero. Allora abbiamo preso i gessetti colorati e siamo passati a disegnare la nostra fantasia per regalarle colore e dettagli.

I bimbi hanno iniziato tutti vicini poi man mano ognuno ha trovato lo spazio per il proprio albero ma anche per l’erba, i funghi, gli uccellini.

Poi stanchi di tanto lavoro sono corsi in giardino a giocare con l’albero di pero, mettendo tra i rami della terra per creare un nido. “Serve agli uccellini di questo albero!!”.

“Certo bimbi, ottimo lavoro!” e via a rotolare felici tra l’erba.

Pamela