Pochi giorni fa , dopo una lunga e impegnata mattinata,  i bimbi dell’Oceano avevano una gran voglia di ascoltare una storia.

Ottima idea!

Li chiamo tutti e chiedo di sedersi sotto il nostro albero mentre prendo la storia.

Si, noi in sezione abbiamo un albero. Un grande albero colorato , disegnato non troppo tempo fa, con la fantasia dei bambini e le mani esperte della dada Elena.

Questo posticino è spesso destinato al piacere di ritrovarsi con un libro e con un amico.

Ecco siamo pronti, siamo tutti a sedere comodamente sul tappetone e alle spalle lui, l’albero.

La storia che decido di raccontare ce l’ha regalata lo scorso anno una bimba che ora è alla materna, lei è una bimba grande.

La storia si intitola  “Io…”  ed è’ raccontata in prima persona da un cucciolo di pinguino, e lui stesso si definisce “piccolo”.

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“L’oceano è profondo e io sono piccolo”…” Le montagne sono ripide e io sono piccolo”.

Un piccolo pinguino che si sente perso in un mondo tanto grande, con il cielo altissimo,  le montagne ripidissime e con un milione di stelle…ma scoprirà presto che c’è un grande motivo per sentirsi importante. Lui è piccolo ma è la cosa più grande per la sua mamma.

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I bimbi ad ogni pagina sembrano come incantati… gli occhi sono fissi sui disegni. Sono sguardi attenti. Il racconto li incuriosisce e sorridono ogni qualvolta dico “ ed io sono piccolo”.

Ci si rivede nelle pagine di questo libro… i bimbi grandi poi fanno tante domande… vogliono capire tutto di questa storia…e i piccoli sorridono soprattutto con gli occhi. L’atmosfera è magica.

Sono tutti decisamente attenti:  nessun distratto, nessuno che cerca l’amico per boicottare il racconto, le mani sono ferme, al di là della stanza non si sente che un minimo rumore. Ci siamo noi e la storia. Siamo dentro il racconto, ed io con loro.

Mi sento dalla parte dei grandi ma che dà voce al piccolo pinguino.

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La storia ora è finita. Sistemo il libro vicino al tappeto.  Li guardo e  chiedo: “Bimbi, voi siete piccoli o grandi?”

Subito si alza un bimbo, che risponde con tono serio: “Io sono grande!” ed ecco che due bimbe si tirano su e gridando: “Io io, io sono grande!!!!”.

Tutto il resto del gruppo rimane a sedere.  Continuo: “ Voi in piedi siete grandi?”

Ed ecco tirarsi su altri due bimbi, che ridendo divertiti , saltano e gridano: “ Io sono grande! Io io! Anche io!!!”.

Bene… la situazione era chiara:  in piedi i bimbi grandi e… quelli rimasti a sedere sul tappeto?

Chiedo allora: “ Bimbi , e chi è seduto? E’ grande? Piccolo?”

Una bimba con aria furba mi guarda dritta negli occhi e dice: “Dada, ma sono piccoliii!!!!”

Nessuno si offende, sono ben divisi, sono proprio così… ci sono “i grandi” ed i “piccoli”. Loro hanno tutto molto chiaro.

E’ stato emozionante vederli e sentirli divertiti in questo “gioco”.

Chiedo infine: “Ed io bimbi, sono piccola o sono grande?”

Una bimba vicina con tono molto dolce mi dice: “Tu sei … un po’ piccola e un po’ grande”.

Si, proprio così. Grazie bimbi.

Dada Roberta