“Crediamo che per quanto possiamo crescere come persone ed educatori, un albero sarà sempre un maestro migliore nell’insegnare la vita…”
( dal nostro Crediamo che )
Nel nostro fare e nel nostro pensare al Nido, cerchiamo spesso di rivolgere lo sguardo fuori… al di là della finestra…al di là dei muri…al di là di quello che succede dentro la sezione per cogliere la magia che ci circonda.
Il nostro giardino ci da emozioni e possibilità infinite, l’albero ritorna nelle nostre canzoni e nei nostri giochi con la lavagna luminosa, nelle danze e nei racconti.
In questi giorni però è stato il cielo a catturare la nostra attenzione!
Un cielo azzurro intenso, luminoso che sapeva di fresco e di gioia e che abbiamo voluto dipingere su di noi, sulle nostre mani e sul nostro corpo e poi imprimerlo sulla carta come a portarci a casa un pezzetto di tutto questo. Per poi reincontrarlo ancora in altri giochi, magari in nuove sfumature, trasformato in acqua, in una cascata o in un fiume lungo come tutto il corridoio…
Ecco allora che il Nido e la piscina trovano un momento di incontro, i tuffi e le corse si rincorrono tra le paure e le gioie e la complicità di amici e dade.
Ma il cielo non è sempre così pulito e uniforme!
In questi giorni è stato coperto di nuvole chiare e soffici che correvano veloci sul nostro muro grazie alla magia della lavagna luminosa. O che si facevano prendere tra le mani, piccole e morbide…qualche volta servivano anche per accarezzarci l’un l’altro delicatamente.
E allora dal fuori al dentro abbiamo giocato con teli azzurri e blu costruendo tane dove nasconderci o ghiaccio su cui navigare, dipingendo con entusiasmo e scoprendo ancora materiali bianchi ma davvero strani con cui continuare a sperimentare e costruire anche insieme a mamma e papà durante questa bella festa
per noi.
Ed ecco che un pezzetto di Nido viene a casa con voi, per celebrare questo momento di calore e di gioia durante le vacanze.
Buon Natale a tutti !!
Grazie di Cuore dalle dade e dai dadi
Certe volte sono bianche
E corrono
E prendono La forma dell’airone
O della pecora
O di qualche altra bestia
Ma questo lo vedono meglio i bambini
Che giocano a corrergli dietro per tanti metri
Vanno
Vengono
Per una vera
Mille sono finte
E si mettono li tra noi e il cielo
Per lasciarci soltanto una voglia di pioggia
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