Di solito alla fine di ogni anno accademico i genitori vanno ai saggi dei loro figli.
All’ Atelier dei Piccoli i genitori come topolini entrano di nascosto nel giardino della scuola e preparano loro lo spettacolo per tutti. Vogliono celebrare la fine di un lungo percorso dei loro figli che li ha visti crescere dal primo anno della loro vita fino al quinto.
Sono commossi in vero senso della parola, l’esperienza di tutti questi anni insieme ai loro figli ha messo in movimento le loro proprie emozioni e tramite il gioco teatrale si sono messi in movimento in gruppo esprimendo e condividendo questo momento della fine e allo stesso tempo di passaggio.
In una scuola la crescita è un proposito che si estende dalle bimbe e dai bimbi ai loro genitori, ad ogni singolo del gruppo educativo … e arriva fino alle nonne e ai nonni! Ognuna, ognuno con i suoi tempi e le sue diversità trova lo spazio per esplorare nuovi passi. Più è chiara questa intenzione, più diventa semplice, diretto e molteplice lo scambio e la concretizzazione di proposte nel percorso educativo.
E se educare significa letteralmente tirare fuori quello che sta dentro, il gioco spettacolare che hanno preparato i genitori è una brillante manifestazione della loro continua crescita sia come individui che come gruppo. Loro ogni mattina accompagnavano le loro figlie e i loro figli a scuola e nell’ultimo giorno la consapevolezza è chiara … questa scuola l’hanno frequentata insieme.
Il gruppo di educatrici-collaboratrici ogni giorno puntualmente si ritrovano negli stessi spazi ad accogliere le bimbe e i bimbi e attraversare una lunga giornata insieme a loro.
Ricevere un dono tale dai genitori è come chiudere il cerchio e conservare in esso la responsabilità e la gioia e continuare a coltivare il coraggio e la volontà per riaprirne il prossimo.
Un caro abbraccio da tutte le Dade
Dada Thea
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