Tutte le giornate, è vero, sono in realtà particolari, perchè uniche e irripetibili e mai uguali in tutto e per tutto le une alle altre.
Talvolta, tuttavia, accade che talune giornate abbiano questa particolarità molto più esplicita e manifesta.
O forse sono io che, consapevolmente, me ne rendo conto, la rilevo e la recepisco constatando la magia che si crea, anche in poche ore.
E in questa giornata di giovedì 27 giugno questa magia è avvenuta, personalmente, nel trascorrere l’intera giornata sia con i bambini della materna dell’Atelier (con cui collaboro come fotografo e accompagnatre da alcuni anni) che con quelli, della stessa fascia di età, dell’Associazione Scinthilla con cui collaboro, in questo caso, anche come come guida ambientale escursionistica da circa un anno, insieme ad altre 5 ragazze del team educatori.
Accolta con entusiasmo la proposta di Pamela di fare incontrare queste due realtà (e i rispettivi bimbi, ovviamente), abbiamo organizzato insieme una gita di fine anno scolastico in cui i bimbi dell’Atelier sono andati a trovare i loro “colleghi” sulla collina di Tizzano, a Casalecchio di Reno, in mezzo a campi di verde erba medica e giallo grano maturo.
Ecco quindi che sono andato incontro ad una ventina di bimbi, al mattino, all’inizio della strada sterrata che, staccandosi dalla Porrettana in località San Biagio, serpeggia dolcemente in salita per arrivare fino al casolare rustico della sede del laboratorio permanente in Natura Scinthilla.
Abbiamo quindi iniziato a camminare tranquillamente, osservandoci intorno.
Quanta meraviglia negli occhi dei bimbi, per loro ogni oggetto, ogni momento, ogni occasione è degna di attenzione e curiosità.. .e in questo sono veri e propri maestri di presenza.

Questa è stata anche l’occasione per esplorare e avventurarci nel ripido boschetto scoprendo, tra le varie cose, l’affascinante arbusto chiamato pungitopo, dalle foglioline molto coriacee ed appuntite e piccole bacche di un rosso molto acceso.
Alcuni bimbi erano più in difficoltà e timorosi, ma sono stati aiutati, con spontaneità, dagli altri del gruppo, così da superare alcune loro paure di trovarsi in un ambiente selvaggio e selvatico e il coraggio nel gruppo ha preso il sopravvento.
Una volta riposati, abbiamo ripreso il cammino e dopo poco… ecco finalmente l’incontro: sentiamo altre voci di bimbi e, da una curva della strada, sbucano di corsa i 9 bimbi di “Scinthilla”!
Che accoglienza, che festa e che gioia !
E per me, il carico emotivo è stato doppiamente positivo…
Abbiamo fatto merenda tutti insieme e abbiamo iniziato a conoscerci, prima un po’ timidamente e poi con più sicurezza, giocando al margine della strada sterrata.
Buffi i racconti che si itrecciavano troivando tante risonanze nelle esperienze e negli sguardi.
Per me è stato molto emozionante trovarmi, contemporaneamente e per la prima volta, in mezzo ad entrambi i gruppi di bimbi e vederli interagire insieme.
E questa sensazione mi ha accompagnato per tutta la giornata e anche nei giorni successivi, perchè mi sono sentito ancora più “fiero” e responsabile nel collaborare con entrambe queste realtà educative che hanno al centro la sana e naturale crescita evolutiva dei bimbi.
Siamo infine risaliti insieme fino al pianoro dove è situata la sede di Scinthilla, con giochi di corda, amache, spazi per fare la pappa… quanti bimbi, mamma mia! E quanta energia, vitalità, allegria, gride, risate e corse!

Dopo qualche canzone e la lettura di un buffo libro di un gigante piscione abbiamo pranzato tutti assieme, per terra e in cerchio, all’ombra di un vecchio fienile, per poi dedicarci chi al riposo pomeridiano (i bimbi più piccoli) e chi ad un’attività coinvolgente scoprendo i suoni e la consistenza di tanti diversi materiali inaspettati, fino alla merenda finale con cocomero e melone, in attesa dell’arrivo dei genitori.
Durante le “consegne” dei bimbi, ho avuto il piacere di leggere un libro illustrato sui pesci (molto strani…) degli abissi degli oceani, che ha particolarmente coinvolto, intrattenuto ed interessato i bimbi di entrambi gli “schieramenti” creando un momento finale di cerchio e di condivisione spontanea.
Magari il prossimo anno saranno i bimbi di Scinthilla ad andare in gita all’Atelier?
Chissà chissà, lasciamo al futuro la risposta a questa domanda….
Ad oggi, e per concludere questo mio racconto, una riflessione emerge su tutte: condivisione è ricchezza!”.
Dado Marco, fotografo e guida ambientale escursionistica
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