Ogni martedì dalle17 alle 18  un bel gruppetto di bimbi della Materna gioca alla Capoeira. Negli spazi dell’Atelier… dopo il riposo del pomeriggio la stanza della nanna si prepara a ritmi, suoni e lotte gioco divertentissime.

E così dopo aver salutato gli ultimi bimbi che tornano  a casa con le loro famiglie , con chi resta aspetto l’arrivo del Dado Walter (Mestre Cobra) leggendo storie o facendo un cerchio di racconti liberi tra i bimbi.

Ma ecco il campanello dell’Asilo che suona!

“E’ il dado? E’ arrivato? Vado a vedere !No vado io, aspetta ci nascondiamo?! Dai dada andiamo! Io prendo l’acqua e i bicchieri, no lo faccio io! Aspetta altrimenti ti vede! Naconditi qui, no lì! Dada ho la pipì, tu togliti i calzetti, ma anche tu e aspettami, prendo la caraffa! Ma il dado dov’è?”

Sono questi i  minuti che precedono l’inizio dei giochi. Io tra me e me rido, capisco che siamo arrivati a fine giornata, che le energie sono ancora tante m,a ammettiamolo, c’è anche la stanchezza di un’intera giornata alle spalle, così chiamo i bimbi  e aiuto a ricordare piccole regole  e divido i compiti traloro: chi porta la caraffa, chi i bicchieri, chi conduce il trenino dei bimbi. Ma arrivati davanti la porta… apro e  cosa?

Il dado dov’è? La stanza è allestita: ci sono gli strumenti, le corde e i tappeti… ma lui?

Ed ecco sbucare il dado dietro la colonna! Ci fa uno scherzo e tutti i bimbi scoppiano a ridere , saltano e corrono per fare poi un cerchio con lui.

Ogni martedì è la stessa storia… e questo ci piace tantissimo! L’energia, la simpatia e l’aspettativa gioiosa è davvero coinvolgente. Io mi unisco al cerchio e iniziamo con il suonare strumenti e a cantare le canzoni tipiche che il dado ci ha insegnato in questi anni.

Può accadere che qualcuno abbia bisogno di un momento di riposo o semplicemente di “staccarsi” dal gruppo e di osservare  e così un tappetto è pronto per accogliere chi ha bisogno di una piccola pausa.

I giochi continuano, io li osservo, faccio foto e video discretamente. Cerco di sostenere chi fa fatica, di incoraggiare chi ne ha bisogno, seguo il dado con le proposte… e  se c’è un litigio aspetto e osservo per capire se c’è realmente bisogno di un mio intervento.

A volte ripartono nel gioco, altre volte occorre uno spazio e  un momento  dedicato per risolvere “la diatriba”.

E’ solo un’oretta quella che viviamo insieme ma è ricca di emozioni, risate, a volte magoni e stanchezze, fa tutto parte della giornata… lo so bene.

In questi martedì ho visto i bimbi crescere ed essere sempre più competenti e pazienti,ascoltarsi nei momenti di bisogno e ho visto instaurarsi un rapporto speciale con il dado,sempre pronto a divertirsi e a far stare bene i bimbi.

Cambiare “programma” se occorre e coinvolgerli in una disciplina davvero particolare che è il gioco della Capoeria.

Prima di salutarci i bimbi chiedono al dado “Fai la macchina? Dado andiamo in treno? Prendiamo i biglietti,? Ci allacci la cintura?”

E così il Mestre Cobra si improvvisa macchinista, pilota, corridore e io non posso che fermarmi a guardarli e sorridere. Il gruppo lo segue, corre e fa rumori del mezzo… ride e sorride.. il gruppo diventa un’unica cosa… corre, cammina, poi si ferma!

E’ il mometo di salutarci, allora mi unisco anche io e tutti insieme gridiamo ”  Sauve capoeira!!!”

 

Dada Roberta