“Dove sono gli uomini?” riprese poi il piccolo principe.

“Si è un po’ soli nel deserto…” “Si è soli anche fra gli uomini” disse il serpente.
Antoine de Saint-Exupéry

Solitudine (da “L’alfabeto dei sentimenti”)
Delle volte mi sento solitario
come un’isola persa in mezzo al mare.
Fermo, in silenzio, col respiro lieve
i pensieri li lascio galleggiare.
Delle volte sento il fuoco dentro
e ho bisogno del chiasso della gente
di urlare forte, ridere, giocare
e allora divento continente.

 

Per questa Pasqua abbiamo pensato a un piccolo e semplice lavoretto, per riflettere un po’ su una condizione e sentimento umano che molti di noi si trovano costretti a vivere in questo periodo, la solitudine… che a volte spaventa, rende tristi, disorienta, fa arrabbiare… il significato che diamo noi alla solitudine può davvero fare la differenza nella nostra vita e se vissuta come momento prezioso che alimenta la creatività, può diventare occasione di cambiamenti e trasformazioni importanti per la crescita personale di ognuno di noi!

Bene, per questa Pasqua diamo vita ai calzettini “spaiati” (quante volte ne avrete trovati sistemando i vestiti?) e trasformiamoli in dolci coniglietti pasquali, con l’augurio che ognuno di noi possa far tesoro della solitudine per trovare/ritrovare o consolidare la propria forza interiore!
Pochi e semplici passaggi e il gioco sarà fatto!

Occorrente:
> – riso
> – calzettino spaiato
> – spago o filo
> – forbici
> – pennarello
> – campanellino
> – bicchiere

Procedimento:
Mentre il vostro bimbo sarà impegnato con qualche travaso (preparate un po’ di ciotoline, un cucchiaino e del riso), prendete il calzettino che avrete scelto, infilatelo nel bicchiere e fate un piccolo risvolto intorno ad esso per rendere più facile il passaggio successivo.

Chiedete al vostro bimbo di versare del riso dentro il calzettino con l’aiuto di un bicchierino e legate appena sopra con un po’ di corda in modo da lasciare circa 3/4 dita di tessuto che vi servirà per creare le orecchie successivamente.

Fate poi una legatura circa al centro, non troppo stretta, per dare forma e dividere il corpo e la testa.
Infine, la parte restante del calzettino, quella superiore, tagliatela a metà in modo da formare le orecchie.

Con il pennarello disegnate occhi, naso, baffi e bocca del coniglio.
Potrete mettere un nastrino carino al collo con un campanellino e per la coda un piccolo pon pon o quello che la fantasia vi suggerirà.
Ecco il vostro coniglietto tra le mani, che vi aiuterà a ricordare che i momenti difficili si possono sempre trasformare, con un po’ di fantasia e creatività… Se i calzettini “spaiati” saranno tanti divertitevi a creare la famiglia o gli amici!

Buona Pasqua a tutti da tutte le dade!

Dada Giulia