Questi anni abbiamo perso al tradizione delle feste Natalizie in stile Atelier, che vedevano tutti i genitori e i bimbi insieme, con tutte le dade, a correre o gattonare tra i due piani di nido e scuola, entrando e uscendo da stanze, allestimenti e strane proposte!
L’obbiettivo è sempre stato quello di vivere un momento insieme per entrare di più nella “scuola”, per poter sperimentare proprio come i bimbi e giocare a fare i biscotti, a travasare farine e sale, a creare pozioni magiche con erbe e spezie… sdraiandosi ogni tanto su un bel cuscino e ad ascoltare una storia o magari a leggerla.
Erano i momenti in cui comparivano tutti i fratelloni e sorellone ormai passati ad altri percorsi ma che è sempre una emozione vedere riunirsi a giocare, e magari qualche piccolissimo nuovo arrivato da presentarci.
Una festa in famiglia, magari un po’ grande e rumorosa, solitamente molto calda e che finiva con briciole sotto ogni calzino…ma davvero tanto Natalizia con le dade in rosso e le musiche immancabili delle nostre danze!
E invece non si può nemmeno questa volta! Un attimo di sconforto poi…
La voglia di fare festa, di ridere, di ritrovarsi, di giocare ha travolto tutti e grazie al preziosissimo aiuto dei genitori è stata una nuova magia.
Il venerdì pomeriggio nel giardino “grande” si è acceso un falò e con pochi gesti ecco che un papà ci ha preparato il pane da cuocere direttamente sul fuoco! Non solo marshmellow ma proprio dei cornetti di pane arrotolato sui bastoncini prima preparati con la stagnola.
Un gesto antico e disarmante nella sua naturalezza, impossibile resistervi!
Seduti o in piedi, tutti vicini al fuoco, con un profumo invitante che si mescolava all’immancabile vin brulè distribuito in quantità… ecco che la festa prende vita.
E a scaldare ancora di più il momento, compaiono due tamburi e mani abili a suonarli, voci che si armonizzano cantando, pur non conoscendosi prima…Brasile e Africa, ritmi diversi che si fondono, risate e voglia di festeggiare.
I bimbi sono tutti li davanti con fratelli e sorelle come sempre, e cantano, ballano, ridono, osservano, mangiano… e anche se il buio e il freddo che è sceso si fanno sentire, è difficile interrompere tanta bellezza.
Abbiamo ancora una cosa da fare, una lanterna da consegnare, creata con tanto impegno e ora finalmente accesa. Tutte insieme sono uno spettacolo emozionante e allora cantando ci salutiamo “…la luce non si spegnerà… su bimbi a casa torniam”.
E siamo solo alla prima festa, abbiamo scaldato mani, cuori e voce per accogliere il sabato mattina le famiglie del nido!
La nebbia ci rende il gioco particolarmente difficile ma abbiamo allestito il giardino piccolo con pedane e giochi motori, e un grande schermo dove proiettare le loro foto, il racconto di questi mesi, mentre la musica delle danze fatte insieme fa da sottofondo ed emoziona sempre anche i genitori…
Vin brulè per scaldarci e sciogliere qualche incertezza, tantissimo cibo per coccolarci ben bene ed è il momento del cerchio e delle canzoni un po’ matte delle dade. Ad ogni bimbo uno strumentino, dade pronte, genitori preparatissimi e così le canzoncine diventano una condivisione gioiosa e ironica che ci accompagna al dono prima di salutarci.
Per scaldarci ben bene in queste serate nebbiose e invernali, con i bimbi abbiamo riempito dolci sacchetti di sale, da scaldare e tenere vicino, magari accoccolati sul divano.
E così anche questa volta abbiamo imparato che non importa quali sono i limiti, ma dove noi vogliamo vivere e gioire!
Con affetto
Le dade
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