Dopo una lunga attesa ecco che un semplice gesto diventa magia.
Lo spazio conosciuto respirato, esplorato toccato… improvvisamente si dilata… diventa uno spazio nuovo un luogo di incontro molto speciale dove posso ritrovare il fratellino o la sorellina salutata al mattino, il cuginetto, gli amici lasciati lo scorso anno, le dade che mi hanno accompagnato in un tempo ormai passato. Due sguardi s’incontrano, due mani si sfiorano, un saluto, un abbraccio , i sorrisi illuminano i volti, la sorpresa negli occhi, la gioia nel cuore e l’entusiasmo che corre, salta nelle gambe e nei piedi.
Il giardino, quieto e silenzioso che, con il suo timido verde ci fa sentire l’arrivo della primavera, si anima di un vociare allegro, delle corse emozionate dei piccoli, della “forte” presenza dei grandi.
E lo sguardo di noi dade, spettatrici emozionate, lì ad osservare la meraviglia della Vita donarsi nel nostro giardino in un istante di bellezza e poesia. Piccoli scatti rubati quasi di nascosto per non essere di troppo, per non distrarli dall’incontro, dall’intensità del momento.
“I bambini, come sempre, sanno cosa fare e dove andare!” ho pensato.
In un attimo ho afferrato il senso del mio essere lì, come dada, come collega e il senso profondo del progetto del polo 0-6 che in questi due anni ha dovuto attendere.
E’ stato davvero emozionante! I bambini ci hanno dato, come sempre, grande prova di sapienza – saggezza, immediatezza, semplicità – sono dotati di quell’istinto che li porta naturalmente a fare, godere pienamente del presente senza il fardello di ciò che è stato e di ciò che sarà.
E giovedì questo è accaduto, si sono ritrovati immediatamente, hanno ripreso il filo dove l’avevano lasciato e senza indugio hanno iniziato a intrecciarlo in una morbida ragnatela che li conteneva tutti. Ognuno pareva aver trovato un proprio posto e un proprio ruolo, le piccole tensioni, frustrazioni , le contese sembravano dissolversi nel grande gruppo e trasformarsi in nuova energia.
 Il giardino improvvisamente così grande, così ricco,  così adatto, così perfetto!
E’ difficile riportare con le parole ciò che si percepiva oggi, spero che queste poche righe vi abbiano almeno fatto assaporare un po’ di quell’atmosfera speciale che per noi dovrebbe essere l’Atelier ogni giorno.
Con gratitudine e meraviglia
Dada Chiara