Ricordate che qualche tempo fa all’Atelier è venuta Nadia,Una mamma, per portarci i colori e il ritmo del Brasile? Fu una mattina di novembre, e venne insieme al Dado Walter, ed insieme crearono un piccolo Brasile nella nostra palestrina, fatta di samba e capoeira, strumenti musicali auto costruiti e tanto ballo. Abbiamo proseguito a Natale con falò e ritmi di tamburo afro-brasiliani nel nostro giardino.

Ora siamo nel mese di marzo ed è venuto il momento di proseguire in questo viaggio in giro per il mondo, alla ricerca di nuovi battiti e nuovi colori, profumi ed odori.  Nuova tappa: Guinea Conakry. In questo paese, partiamo con un ospite speciale, Mohamed Careca Bangoura, un nostro papà, venuto  una mattina per condurci in questa terra lontana dell’Africa Occidentale.

I bimbi sono intimoriti ed incuriositi da questo papà grande, alto, vestito tutto colorato, con la pelle scura (un po’ come te dada, e alcune bimbe!), e che parla un po’ francese ed un po’ italiano. Ma il momento di scoperta iniziale lascia il posto a tanto interesse ed attenzione; Mohamed ci illustra gli strumenti musicali tradizionali del suo paese: sono belli,  hanno forme buffe, sono sconosciuti, prodotti con materiali diversi che affascinano tanto: zucche speciali, legno, perline colorate! Emettono suoni che non conosciamo. E poi ci fa anche annusare il burro di karitè quello vero, che fa tanto bene alla pelle; infine, in un piccolo vasetto, c’è un po’ di terra, rossa, che quasi colora le mani, la terra della Guinea Conakry.

E ora, con tutta questa abbondanza, perché non suonare tutti insieme quei buffi strumenti, sul ritmo di una canzone cantata insieme? Nessuno si tira indietro, anzi;  la voglia di suonare e scoprire meglio questa musica che si “sente nella pancia, dada” è tanta, vorremmo avere più tempo per sperimentare, suonare insieme e ballare. Balliamo infatti in cerchio, come una piccola tribù, lasciandoci guidare da Mohamed in questi movimenti pieni di energia.    

La timidezza iniziale ha lasciato spazio alla voglia di muoversi, giocare, lasciarsi coinvolgere. I bimbi sono pieni di entusiasmo, vogliono provare tutto, ballare, la contentezza di tutti è palpabile. E’ arrivato il momento di salutarci, andare in giardino, ricchi di questa nuova esperienza che ci ha mostrato un piccolo pezzetto di un mondo ricco e bello. 

Grazie Mohamed per l’attenzione, la ricchezza e l’energia che hai portato in questa mattinata, mostrandoci con tanta cura l’amore per la tua terra. 

Dada Francesca