E anche quest’anno, il progetto di danza espressiva alla materna è giunto al termine; come ormai facciamo da qualche annetto, quando possibile, per l’ultimo laboratorio i bimbi entrano in sala senza vestiti, perché si balla e si colora, tutto insieme. Sull’onda della musica e dell’emozione lasciamo che il movimento lasci una traccia sul tessuto del lenzuolo che si trova al centro della stanza. Come sempre non si fanno corse matte e non ci si fa male ma sembra strano terminare cosi, con lenzuola bianche stese a terra, colori in dosata quantità e bimbi in mutande.
Cosa c’entra un laboratorio di “paciugo” con la danza? C’entra, tantissimo: è una festa, celebrazione e coronamento di un percorso il più possibile tarato sulle esigenze di libertà ed equilibrio, profondità e divertimento, esplorazione e sicurezza.
Insieme, grandi e piccoli, abbiamo compiuto un percorso, tutto colorato di emozioni, incarnate poi con la musica e il movimento, manifestatasi in dinamiche relazionali e strutturazione dell’ambiente circostante.
Insieme abbiamo capito come strutturare un ambiente vuoto perché ciascuno potesse, se voleva, trovare un posto sicuro dove riposare, pur rimanendo dentro al laboratorio. Ci siamo riscaldati attraverso i libri che ci portano direttamente a sperimentarci nelle emozioni. Siamo poi andati un po’ più in profondità, sperimentando il contatto fine e silenzioso con noi stessi e con gli altri, il tocco leggero, la coccola rispettosa e la meraviglia delle sensazioni corporee. Per poi, una volta diventati più attenti e consapevoli, tuffarci nei nostri amati pesciolini emozionati, per arrivare ad affermare, alla fine, che “ il colore delle emozioni, lo decidi tu”.

E ci vuole, dopo un bel percorso come questo, una grande festa, dove il movimento si unisce al gesto pittorico, un segno che dia diretta immagine dell’energia e delle conseguenze del movimento compiuto e dell’emozione espressa.
Tanto si muove dentro di noi (grandi e piccoli) quando siamo quasi nudi e vulnerabili e ci è data la possibilità di usare il colore e il movimento, insieme, per esprimere questa vulnerabilità. Ci siamo, siamo qui e non possiamo raccontarcela: ci diamo da fare, esplorando il nostro stare e il nostro muoverci con il colore.

Appaiono Segni sul lenzuolo: verdi, rossi, gialli o mescolati. E Segni sul corpo: i colori riempiono le gambe, le mani, le pance. Che gioia e concentrazione nel colorarsi di rosso. Oppure di blu. E uno dei risvolti più belli di questa celebrazione è vedere come i bimbi si siano uniti, dopo un momento personale, per creare di nuovo in gruppo, uno scenario emozionante e colorato.

E’ stato un momento conclusivo emozionante, liberatorio, divertente e a volte anche difficile da gestire, ma sempre tanto prezioso, perché ci siamo, tutti, insieme, con quello che siamo.
Grazie bimbi, per il vostro coraggio, la vostra fiducia e la vostra bellezza.

Dada Francesca