Cosa si fa quando ci si rende conto che un passo è forse troppo grande e frettoloso?

Lo si trasforma, in un passo adeguato, che porti comunque alla meta, ma che sia anche alla portata dei piedi e delle gambe che devono compierlo.
E’ in questa ottica che abbiamo deciso di diversificare l’offerta delle gite ai bimbi: per i bimbi del primo anno dell’infanzia una gita al mare sarebbe stata fattibile, sì, ma ad alto costo.
Avevano bisogno di compiere un passetto intermedio, fortificare muscoli, concentrazione e resistenza, quindi facciamo una gita, ma a misura: andiamo nel nostro parco di Corticella e passiamo una mattinata insieme. In questo parco ci sono tutti gli ingredienti per una bella giornata, ci sono gli animali, l’acqua, i giochi, le colline, gli alberi sui quali arrampicarsi e gli orti.
E quindi, mentre gli amici sono al mare, salutiamo tutti i familiari che ci hanno accompagnato qui, davanti al chiosco che poi ci accoglierà per il pranzo. I bimbi sono un po’ intimoriti da questo diversivo ma basta un cerchio di canzoni per rasserenarci. E poi, che buffo, nel cerchio partecipa anche il gallo, che tenendosi un po’ distante intona la sua canzone.
Ci diamo due regole, per poter esplorare il giardino serenamente, e via, si parte.
Costeggiamo il laghetto dove andiamo ad osservare le oche e le anatre, che appaiono tanto affaccendate nel pulirsi le piume, un po’ come prepararsi al mattino alla giornata che le attende. Ma guardiamo bene… nel laghetto ci sono le tartarughe e i pesci e dal largo stanno arrivando anche i cigni!

Affascinati restiamo un po’ li a guardare, ma le collinette dove possiamo fare “i rotoloni” chiamano e quindi su, proseguiamo. La collina è alta, vista da sotto la discesa faceva un po’ meno paura; ci armiamo di coraggio e iniziamo a scendere, prima con i sederi, poi in piedi ed infine ci stendiamo e ci lasciamo rotolare giù.
Quanto è divertente rotolare! E quanta fame mette rotolare!
Gli alberi in cima alla collina offrono il giusto posto, all’ombra e ventilato, per fare merenda e rilassarci qualche minuto prima di proseguire.
La contentezza dei bimbi è palpabile, il timore se n’è andato e l’energia cresce, insieme alla voglia di continuare ad esplorare questo luogo. Non possiamo fermarci ancora, andiamo avanti! Poco distante dalla nostra collina c’è un’area giochi dove poterci arrampicare e fare “ le prove” : i prossimi ad accoglierci saranno infatti gli alberi veri, ma dopo una pausa pipì.
Troviamo quindi una bella area ombreggiata, con alberi bassi, perfetti per noi, una fontana, due altalene e un spazio dove appoggiare gli zaini e tirare fuori libri e ciotoline.

Qui restiamo a lungo, leggendo un libro, arrampicandoci sugli alberi e facendo la magia che amiamo sempre: a piedi nudi, con attenzione portiamo l’acqua nelle ciotoline alla terra et voilà, abbiamo il fango, che ci tiene compagnia con mani e piedi.
E così, tra un gioco e l’altro, un’arrampicata e una spinta sull’altalena, la mattinata è volata, è già ora di pranzo: ricosteggiamo il laghetto, mangiamo qualche mora di gelso e arriviamo al chiosco, dove ci aspettano la pizza e un gelato, un ottimo modo per concludere la nostra giornata.


Una giornata semplice ma ricca di divertimento, esplorazione, energia e stanchezza, attenzione e cura, una giornata proprio a misura. Grazie bimbi per la vostra capacità di rimetterci in discussione e trasformare i grandi passi in tanti piccoli passi gioiosi.

Dada francesca