Hello, hello, hello how are you?
Si respira aria che profuma di Inghilterra il venerdì mattina all’atelier, ma non solo… Nella piccola palestra del piano terra le seggioline sono sistemate in un cerchio perfetto, e aspettano che i bambini e le bambine della materna si siedano a giocare, cantare e scambiare convenevoli in una lingua che a loro sta diventando sempre più familiare.
Per potersi accomodare c’è una parola d’ ordine che ogni volta cambia. Devono rispondere al mio Hello, Good morning, What’s your favourite colour, What’s your favourite animal, e loro con grande disponibilità , per potersi assicurare la seduta, tentano l’inglese chi parlando forte forte e chi invece sussurrando.
Abbiamo una routine che loro conoscono molto bene. Prima si canta salutandoci e chiedendoci come stiamo. Abbiamo dovuto inserire la parola “ bad” in risposta all’” how are you”, solo per divertirci e dirlo ridendo mostrando il pollice inverso, ma la maggior parte di loro sta sempre “ wonderful”! Poi è la volta di “how’s the weather?” e si guarda fuori dalla porta a vetri per ricordarci se è sunny, cloudy, rainy o windy.
Questi bambini sono felici di giocare con i suoni e le parole . Si canta a squarciagola e a volte assecondo qualche richiesta particolare, qualche canzone divertente, perchè insieme al cantare c’è anche il muovere le mani e i piedi nelle le famose action songs, che non sono il “ cup of tea “ ( le preferite) di tutti, ma gli astenuti li vedo sulle seggioline a muovere la bocca in perfetti lip sync.
In questi mesi abbiamo giocato con i numeri, i colori, gli animali e tra poco le nuove protagoniste saranno le parti del corpo e le stagioni!
Il venerdì con questo gruppo è bellissimo perchè sono per lo più entusiasti di provare una nuova lingua con curiosità, entusiasmo e propositività e proprio per questo motivo anche il martedì, mercoledì e giovedì ho deciso di portare l’inglese nel loro quotidiano, creando una abitudine per molti buffa di sentirmi parlare in una lingua diversa dalla loro. Sono la dada Simo, che quando li accolgo al mattino dico loro Good Morning, che quando do loro la colazione chiedo “ water or orange juice?, che quando fanno un po’ i monelli dico “ could you stop, please?, che in un momento di coccola mi scappa un “ Aww, you’re so cute” e che quando li saluto all’uscita è sicuramente un “bye bye”.
Dada Simona
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