Nelle scorse settimane abbiamo salutato il nostro caro vecchio salice, abitante del nostro giardino da tanto tempo… quel tempo ha fatto sì che diventasse un fedele compagno di giochi per i nostri bimbi, un tetto sotto il quale proteggersi, e sotto il quale potersi rigenerare con la lettura di un bel libro, o ancora un’immagine in cui potersi rispecchiare… si, perché anche gli alberi possono essere piangenti e trasmettere un sentimento.

Insomma, ci siamo soffermati un po’ a ricordare, osservare, pensare, cantare… e a dare ascolto al nostro sentire, per poter vivere appieno questo momento.
E si sa che i bimbi, con la loro semplicità ci regalano sempre grandi emozioni.
In uno dei momenti dedicati, l’albero ci ha donato un foglio speciale e su di esso si sono impresse fantasie, desideri, emozioni dei nostri bimbi grandi…
E così è apparso un albero “mostro” (ma perché te ne vai??), affiancato poi da un arcobaleno (beh, però ti perdono…).
Chi ha disegnato rossa la rabbia, azzurra la tristezza e rosa l’amore che ha circondato l’albero.
E ancora radici forti e rocce sotto terra…come a dire che quelle rimangono per sempre.
Poi un semino, un germoglio, il salice e il salice potato….questa sequenza è stata chiamata “ la trasformazione “.
È emerso il tema della malattia e della morte, e infine, a detta dei nostri bimbi…anche se non facciamo dei pensierini, chi non c’è più si ricorda sempre.
E a proposito di trasformazione, grande è stata la sorpresa di tutti nel ritrovare il suo grande tronco nel nostro giardino!


Quindi GRAZIE SALICE, quante cose puoi diventare ora che ci permetti di salire su di te!
Che nuove avventure abbiano inizio…

Dada Giulia M