Eccoci di nuovo al nostro amato parco: l’ area verde si estende per una superficie di oltre 9 ettari, tra via dell’Arcoveggio e via Dei Giardini, in una zona vicina al canale Navile e al nucleo storico di Corticella, si sviluppa intorno ad un’asse centrale che, tra due grandi dossi di forma allungata, collega una piazza pavimentata con un gazebo che si protende sopra un ampio specchio d’acqua che è il cuore del parco. Lo sguardo può spaziare in tutte le direzioni trovando un caleidoscopio di immagini differenti date dalle due collinette che lo attraversano, perfette per correre e rotolare. Poi un’ampia zona è dedicata agli orti dei nonni e agli spazi usati in occasione di feste e eventi.
Il Parco è un vasto prato. Gli alberi, disposti in gruppi o a filari, a parte alcuni pioppi neri, sono tutti giovani ed appartengono a specie piuttosto comuni: frassino, gelso, acero, tiglio. Offrono una bella ombra e soprattutto riparo alle galline e ai galli che qui girano liberi ovunque, persino in gelateria. Il laghetto del parco ospita pesci davvero grandi che fanno una certa impressione, tartarughe, anatre e cigni, mentre all’ombra degli alberi è possibile scorgere delle splendide e agguerrite oche e altri volatili di svariati colori.
Nel parco ci sono tanti aree di gioco e moti spunti per camminare e sostare… così…sapendo e conoscendo questo bel posto, nel mese di maggio abbiamo organizzato una gita nido-materna insieme.
Punto di ritrovo davanti all’ingresso del Parco. Dopo aver cantato delle canzoncine nell’attesa che tutti arrivassero e ripassato le regole come rito d’inizio, ci siamo divisi in gruppi, ogni bimbo con in spalla il suo zainetto e mano nella mano con un amico, siamo partiti per questa nuova avventura. I bimbi della materna si ricordavano un po’ di questo bel giardino e non vedevano l’ora di prenderlo di nuovo d’assalto correndo ed esplorando. Abbiamo cercato di mediare tra le diverse esigenze non solo per età ma proprio per l’indice di ogni bimbo: c’è chi si stenderebbe al sole aspettando l’ora della piadina e chi correrebbe in tutte le direzioni senza sosta.
Il sole splendeva nel cielo terso senza una nuvola, una delle prime giornate belle dopo molti giorni di pioggia e per sicurezza quest’anno a abbiamo deciso di affittare la casa dell0associazione di volontariato come punto di appoggio per il bagno e il pranzo.
Percorrendo i sentieri del Parco ci siamo fermati in più occasioni per osservare gruppi di cigni, anatre, oche all’ombra delle piante; i bambini guardavano incantati ed incuriositi gli animali e siamo persino riusciti ad avvicinarci sperimentando un meraviglioso momento di silenzio e incontro.
Prima tappa del nostro giro di esplorazione “La casetta sul laghetto”, una specie di palafitta a cui si accede percorrendo un ponte, qui è possibile vedere dall’alto i pesci e le tartarughe. I bambini, sia i più grandi che i più piccoli, correvano eccitati da una parte all’altra della casetta per osservare il passaggio dei pesci e delle tartarughe.
Seconda tappa Area Giochi con strutture su cui i bambini di materna e nido hanno potuto sperimentare le loro capacità di equilibrio e salto…
Terza tappa Area Giochi con altalene, divertimento assicurato! E infine la più buffa di tutte: l’area movimento per gli anziani! Uno spazio dedicato ad una mobilità diversa e strana ma anche molto divertente e coinvolgente per i bimbi, non ultimo per le chiacchiere fatte con le persone che sostavano qui a
Arrivata l’ora di pranzo tutti i gruppi si sono ritrovati sotto il grande Gazebo Bianco, per consumare il pasto ma un imprevisto davvero importante è stato il vero, aimè, protagonista di questo momento… mentre ci stavamo organizzando abbiamo sentito un fortissimo rumore davvero a poche decine di metri da noi. Un’auto ha colpito un’altra auto parcheggiata capottando in maniera impressionante e alcune dade sono corse a dare il primo soccorso. Un momento forte, emotivo, spaventoso in cui i bimbi sono stati coinvolti loro malgrado essendo proprio vicino.
E’ stato importante spostarci, ritrovarci e prenderci un momento per fare il cerchio e poter sostenere pianti, paure e domande… pian piano tutti si sono rilassati nuovamente pur con uno sguardo attento… e abbiamo mangiato, chiacchierato, ascoltato racconti e canzoncine aspettando i genitori.
Poco dopo infatti era il momento di salutarci ma ambulanze e vigili occupavano ancora lo spazio vicino all’entrata del parco e per alcuni bimbi è stato importante poterne parlare ancora con i genitori.
Uscire di casa, spostarsi, muoversi, esplorare, fare nuove avventure…è meraviglioso e nutriente e molto divertente.
Alle volte si incontrano anche imprevisti molto difficili ma affrontare insieme ciò che c’è, sostenendo e soprattutto ascoltando le emozioni che salgono, è davvero la vera esperienza che possiamo fare accompagnandoci grandi e piccoli insieme.
Dada Tatiana e dada Pamela
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