Dopo tanto averne parlato insieme alle dade finalmente è arrivato il giorno in cui andiamo a teatro… È un giorno speciale perché dobbiamo arrivare presto all’atelier che ci passa a prendere il pulmino giallo che ci porta direttamente al Teatro Testoni.
In sezione c’è chi parla ad alta voce, chi è emozionato, chi chiede quando si parte insomma c’è tanto fermento. Finalmente le dade ci dicono che è ora di andare ma prima facciamo un cerchio, ripassiamo gli ultimi dettagli e ci organizziamo per trovare un compagno a cui dare la mano.
Via a metterci scarpe, felpe e giacche perché anche se è il 22 aprile fuori fa molto freddo e ha iniziato a piovere, ma non ci ferma nessuno e andiamo a prendere il nostro pulmino che ci sta già aspettando!
Appena seduti vicini ai nostri amici, ci allacciamo le cinture e partiamo con un clima molto allegro e molto attenti perché passiamo vicino al giornalaio di Filippo, vediamo un’ambulanza sfrecciare, salutiamo le persone alla fermata del bus e ci viene persino consigliata una pizzeria dove fanno un ottima pizza.
Scendiamo dal pullman e già si avverte quella magia che solo il teatro sa regalare, appena varcata la soglia vengono ad accoglierci due ragazzi che ci fanno accomodare in una saletta con una panchina tonda dove ci accomodiamo e intoniamo un Di bamba con tutti i nostri nomi.
Veniamo chiamati dalla maschera per entrare in sala, oggi siamo fortunati perché siamo nella sala A ed è quella più grande con tutte le poltroncine azzurre e ci fa accomodare nelle prime file; notiamo che il sipario è già aperto e sul palcoscenico vediamo un letto, dei comodini, una teiera e una tazza.
La nostra curiosità inizia a lavorare e iniziamo a fare un pò di domande alle Nostre dade:
-”Dada ma il sipario è già aperto!”
-”Il sipario non è rosso come in Atelier ma nero!”
-”Quando inizia lo spettacolo?”
-”Quanti posti ci sono in questo teatro?”
-”Qui si mangiano i pop corn come al cinema?”
Lo spettacolo tarda a cominciare, alcuni pulmini sono rimasti imbottigliati nel traffico cittadino! Ci armiamo di pazienza e aspettiamo… piano piano arrivano tanti bimbi di altre scuole e il teatro si riempie tutto!!
Finalmente calano le luci in sala e tutti noi tratteniamo il fiato e sentiamo una voce parlare, sembra di una ragazza ed è proprio in sala con noi e cammina vicino a noi per poi salire sul palcoscenico.
Si chiama Anna ed ha molto freddo, addirittura dopo essersi coperta in casa decide di accendere un phon per scaldarsi ma non sembra soddisfatta. Dall’altra parte vive Jan che ha il problema contrario, da lui fa molto caldo e il suo ventilatore si è rotto e non sa come fare.
La cosa bella di questo spettacolo è che possiamo partecipare anche NOI, si avete capito benissimo a volte sia Anna che Jan ci chiedono consigli per scrivere una lettera o per trovare qualcosa che non vedono – anche noi siamo attori per un giorno!
In questo spettacolo si recita, si danza e ci sono delle sagome e disegni che conosciamo perché sono nel libro Onda che abbiamo letto più volte.
Il tempo vola, lo spettacolo si conclude ma gli attori si fermano a parlare con noi; ci mostrano le sagome usate durante lo spettacolo e come vengono mosse, possiamo fare domande e alziamo in tanti la mano e la domanda comune è: “bellissimo spettacolo”, “siete bravissimi”!!
Un ringraziamento al Testoni per questa bellissima iniziativa-
Dada Yannika
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