Eccoci qui, pronti: la giornata è splendida, zainetti in spalla, scarpe comode, cappellini e la pappa preparata dalla mamma nello zainetto. Pronti per una bella e calda giornata, insieme alle dade e agli amici.
Non tutti gli amici però: i grandoni e i medi sono al mare, per noi questa gita sarebbe davvero troppo faticosa, ma non demordiamo. Cresceremo anche noi e nel frattempo viviamo la nostra gita di fine anno, dedicata alla misura dei nostri passi.
Siamo i grandi del nido e i piccoli della scuola dell’infanzia, due età tanto vicine da confondersi, a volte, e allo stesso tempo tanto diverse.
Quindi, andiamo: salutati i genitori, dopo un cerchio rassicurante e una pipì, ci accingiamo ad esplorare questo parco cittadino, che le dade conoscono bene. Con qualche incertezza certo, con qualche inciampo, ma anche con tanta serenità, andiamo a vedere com’è questo laghetto che accoglie volatili e pesci, tartarughe e piante. Ne rimaniamo affascinati, le domande sono tante ma tanti sono anche i piccoli passi che dobbiamo fare per poter arrivare all’area giochi che ci accoglie per il pranzo.
E la fatica, complice anche il caldo, si fa sentire: abbiamo tutti bisogno di fermarci e di fare una tappa intermedia. Nel sostare possiamo prendere maggiore dimestichezza con il nuovo luogo, esplorare, giocare, soddisfare il bisogno di bere, chiacchierare con i nonni che ci osservano inteneriti.
Questa piccola sosta ci permette di ritrovare le energie per andare ad osservare gli animali, più da vicino, senza disturbarli: quanto stupore, domande, bellezza, e anche un po’ di paura….perché i cigni sono grandi!
Ma finalmente è arrivata l’ora di andare all’ampia area giochi di fianco alla collinetta, cambiarci e lavarci un po’, prima di mangiare! Sì perché abbiamo già fame e non possiamo aspettare un minuto di più. È bello poter fare un pic-nic con ciò che abbiamo portato da casa e l’appetito non manca: focacce, pizze, verdura, frutta, c’è di tutto e possiamo ristorarci un po’, bere con calma e andare al punto di partenza, dove aspettare mamma e papà.
Grazie Parco di Corticella, con la tua “giusta misura” di bellezza e varietà, ci hai permesso di vivere una giornata ricca e divertente.
Dada Francesca
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