… è arrivato maggio e con sé è arrivata la proposta laboratoriale dedicata esclusivamente ai sei bimbi che affettuosamente chiamiamo grandoni, che saranno prossimi alle elementari.

Ogni anno infatti, a seconda dei tempi del gruppo dei bimbi dell’ultimo anno dell’infanzia, organizziamo delle attività pomeridiane che vedono impegno, cura, attenzione e minuzia nel cercare una proposta a loro misura.
Il giovedì pomeriggio per circa un’ora abbiamo sperimentato il ricamo su carta!
Proprio così! Unendo la novità per un’attività mai fatta prima e la particolarità per l’approccio di manualità fino_motoria dell’uso dell’ago.
La mia proposta è nata dopo un’esperienza che ho visuto in prima persona nel periodo di Natale. Alla ricerca di un tempo di qualità che mi permettesse anche di imparare “un qualocsa di nuovo” mi sono iscritta ad un piccolo corso di ricamo su carta qui a Bologna. Io che non so neanche cucire mi sono catapultata in un’esperienza tutta nuova dove protagonisti erano ago e filo! E’ stato difficile ma è stato altrettanto stimolante e nutriente e così arrivata in Atelier riportando al gruppo dade la mia piccola esperienza quando c’è stata l’occasione di organizzare i laboratori pomeridiani mi sono proposta con ago, filo e carta!
Ovviamente con i bimbi ho condiviso tutto, dai miei iniziali pensieri all’esperienza concreta ed è stato molto importante coinvolgerli subito nel progetto che avevo in mente.
Ho proposto colllegandomi anche al nostro tema dell’anno, di riprodurre l’evoluzione dell’Albero dal seme alla sua piena “fioritura”.
Quattro ore in tutto in quattro pomeriggi… una piccola grande sfida!
Il primo incontro è stato dedicato alla lettura di una poesia di Erri De Luca che mi sembrava perfetta per l’occasione. Ho fatto vedere il prototipo che avevo crerato e volevo sapere direttamente se il tutto era interessante.
L’idea era quella di creare un libro, un leporello solo con immagini. 
C’è stato un belll’entusiasmo e un coinvolgimento allegro e non è mancata la domanda che ammetto, non mi aspettavo: “Dada perchè ci fai fare le cose difficili?”.
Ho sorriso e mi sono fermata un attimo: “So che non è facile ed è tutto nuovo per voi ma vi assicuro che potreste sorprendervi di voi stessi come è successo a me, proviamoci insieme!” 
E’ iniziato così un bel percorso fatto di concentrazione, errori, aiuti, risate, fatica e a volte un pò di preoccupazione. L’appuntamento del giovedì si è trasformato in una sfida con sè stessi per creare con le mani dalla fantasia… per meravilgiarsi di quanta bellezza può nascere da materiali semplici e nuovi!
Gli incontri si sono caratterizzati per l’attenzione e le piccole regole che ci siamo dati per realizzare un obiettivo ambizioso! Ammetto di essermi divertita ed emozionata per ogni loro traguardo, per ogni loro soddisfazione e per come si sono aiutati nei momenti difficili.
I materiali che abbiamo usato sono stati: cartoncino bianco e azzurro plastificato, trovato al centro ReMida e per l’occasione piegato a “fisarmonica”. Aghi senza punta di diversa grandezza, fili di diverso colore e matita per tracciare il progetto prima del ricamo.
Oltre a questi avevamo a disposizione diversi albi illustrati da sfogliare per immergerci completamente nel tema.
“Amo gli alberi. Sono come noi. Radici per terra e testa verso il cielo”.
 
Dada Roberta