Fin dall’inserimento i bambini e le bambine dell’Atelier hanno la possibilità di approcciarsi ad attività che vedono protagonisti materiali semplici, destrutturati e particolari.
Abbiamo una stanza “la Collina” che è la custode di questo dove allestiamo e organizziamo attività come il Gioco Euristico e La Costruttivita’.
Raccontiamo ai piccoli e alle loro famiglie che questi materiali vengono direttamente dal Centro ReMida (https://www.remida.org/).
Remida infatti recupera dalle aziende rifiuti destinati allo smaltimento e li mette a disposizione di scuole per progetti socio educativi o socio culturali.
Proprio come nella storia di ReMida tutto ciò che si può toccare diventa oro!
La sua strategia è la valorizzazione della materia di scarto, una materia che richiede cura, rispetto e ricerca delle sue potenzialità espressive, nell’idea che le risorse non sono infinite e che essere scarto non vuol dire essere materiale povero.
Noi ogni anno con la tessera del centro possiamo prendere ciò che ci interessa e ci piace maggiormente, ciò che stimola la nostra fantasia e ciò che potrebbe sorprendere e arricchire le possibilità di gioco dei bimbi.
Abbiamo pensato quest’anno per la gita dedicata ai grandoni dell’Atelier di accompagnarli a visitare proprio un centro ReMida.
Per questioni di distanze e mezzi di trasporto abbiamo optato per la sede di Reggio Emilia. Questa sede è la prima nata nel 1996, dove il cuore della sua ricerca è la materia in tutte le sue forme più inaspettate.
Li abbiamo contattati e ci siamo accordati per venerdì 13 Giugno… alle 11 saremmo arrivati per questa nuova esperienza.
L’emozione era tangibile quella mattina!
Ecco un po’ di numeri per l’occasione :
2 dade, 6 bambini curiosi, 4 treni da prendere, 2 stazioni da conoscere, 1 città nuova dove andare, 8 pranzi al sacco per un unico pic nic all’ombra di un parco!
È stata davvero una bellissima esperienza!
Le ragazze ci hanno accolto con grande cura e attenzione, ci han fatti sentire subito a casa.
Hanno raccontato del luogo e del suo perché, di come è strutturato l’ambiente esterno ed interno e abbiamo potuto vivere, giocando, le aeree visitate.
Dopo aver lasciato i nostri zainetti abbiamo creato una piccola paperella dandole un nome come rituale di “benvenuto” al luogo.
Intanto c’erano sguardi incuriositi tra i presenti, domande sulla nostra scelta di gita e tanta tanta bellezza ovunque!
Il viaggio è proseguito tra tessuti, bottoni, bobine giganti, fili, carte, stoffe, tubi, cartoni, cartoncini, barattoli, ritagli, scatole grandi e piccole fino ad arrivare in una grandissima area dove giocare con le luci ed ombre! Una tenda a chiudere lo spazio e che l’improvvisazione abbia inizio!
Abbiamo ritrovato la nostra amica lavagna luminosa e da lì risate, avventure, salti e magie ci hanno fatto sentire davvero a casa.
Prima di salutarci abbiamo scelto un piccolo oggetto da tenere in tasca come ricordo dell’esperienza, una sorta di amuleto.
Dopo questo momento inaspettato e divertente siamo andati in un parco lì vicino per mangiare il nostro pranzo, eravamo pieni di energia!
Ci siamo seduti sotto un grande albero e abbiamo condiviso il pranzo tra i racconti dell’esperienza appena vissuta.
Ma il tempo era letteralmente volato e così zaino in spalla e dopo una sosta in bagno eccoci al binario per salire sul nostro treno regionale che ci riporterà a Bologna! Stanchi ma felici!
Arrivati alla stazione centrale una corsa tra risate e sguardi divertiti eccoci saliti sul trenino che ci porterà in Atelier!
In giardino era d’obbligo un gelato per rinfrescarsi e finire questa giornata piena di sorprese!
Grazie al centro ReMida per questa preziosa opportunità.
Resterà un magico ricordo per tutti noi, grandi inclusi!
“Un Viaggio è sempre una scoperta, prima di luoghi nuovi è la scoperta di ciò che i luoghi nuovi fanno alla tua mente e al tuo cuore. Viaggiare è sempre, in qualche forma, esplorare se stessi”.
Di Stephen Littleword
Dada Roberta
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