IMMAGINANDO L’ATELIER DEI PICCOLI…
La vita dell’Atelier dei Piccoli si costruisce giorno per giorno, sulla base dell’osservazione quotidiana, delle esigenze dei bambini e delle richieste delle famiglie. Progettiamo, organizziamo, pianifichiamo… ma poi siamo sempre pronte a mischiare le carte in tavola e a improvvisare se la situazione lo richiede, se cambia l’energia, se c’è qualche problema così come qualche spunto nuovo e entusiasmante da seguire.
All’inizio di ogni anno facciamo una progettazione di massima attorno a un tema dell’anno che spesso è in continuità e crescita rispetto all’anno precedente. Attorno a questo tema progettiamo la formazione per l’equipe educativa, i laboratori per le famiglie, le serate di approfondimento per adulti e le attività per i bambini, giorno dopo giorno. Spesso l’idea si modifica o si aggiunge una sfaccettatura che non avevamo pensato a inizio anno.
Nel corso dei mesi gli spunti dei bimbi, le loro reazioni e proposte aggiungono tanta ricchezza. In questo senso è fondamentale l’osservazione quotidiana da parte degli educatori e quindicinale (variabile a seconda delle esigenze) da parte della pedagogista. La riflessione su quanto osservato si articola poi quotidianamente nello scambio tra le colleghe e all’interno dell’equipe settimanale (di nido, materna ed allargata).
Ogni giorno l’equipe durante le nanne -così come a fine giornata- ha il tempo di un piccola comunicazione e/o confronto quotidiano, di scrivere un quaderno interno dove vengono annottate tutte le attività, nonché di aggiornare tutte le colleghe non presenti attraverso una chat comune. Per noi è fondamentale che lo scambio avvenga tra tutti i membri dell’equipe: l‘apporto di ognuno è fondamentale, che sia formalmente una maestra, un’atelierista, un’educatore, un collaboratore o la pedagogista. Per questo di fronte ai bambini siamo semplicemente dade e dadi.
La nostra documentazione è pensata in particolare come un racconto fotografico supportato da articoli e parole attraverso il nostro blog e la nostra pagina fb; in questo modo i genitori possono seguire ciò che fanno i bambini e quali sono le riflessioni e considerazioni che animano il lavoro dell’equipe. Gli articoli vengono scritti dalle educatrici, dalle atelieriste, dalla responsabile educativa e dalla pedagogista, nonché da qualche “ospite” che viene a trovarci. Ovviamente sono quindi presenti vari tagli: si va dalle narrazioni, anche un po’ poetiche ad articoli di taglio più educativo pedagogico. Affianco a questa viene poi stilata una documentazione interna, di taglio più pedagogico che coinvolge tutto lìequipe nel narrare il progetto dettagliato di ogni percorso a inizio anno e una valutazione reale a fine anno. La documentazione prodotta è a disposizione sia per il sistema interno dell’Atelier dei Piccoli che per il confronto con le realtà esterne quali: altre famiglie, il territorio circostante (Quartiere San Vitale) e Comunale, Enti, realtà ed esperienze pedagogicamente e culturalmente affini o semplicemente interessate.
Attraverso questi scambi avviene quindi un monitoraggio costante del vissuto quotidiano dei bimbi che ci permette di adattare davvero le proposte alle esigenze dei bambini. L’importante a volte è NON chiedere loro cosa vogliono, ma semplicemente osservarli e in base al loro vissuto e alle loro reazioni calibrare e modulare le proposte. Altre volte è fondamentale fondare le proposte sul dialogo e i momenti quotidiani di cerchio. L’abilità dell’educatore sta proprio nel comprendere di volta in volta quale sia la via migliore per portare un senso di bontà, bellezza e giustizia nel gruppo e nel singolo.
Grande attenzione è posta rispetto alla coerenza interna delle proposte del singolo servizio. Anche gli atelieristi sono aggiornati di giorno in giorno: modulano le loro proposte rispetto all’andamento del contesto generale e riportano all’equipe quanto avvenuto durante i loro laboratori. Si realizza quindi una valutazione congiunta delle attività, delle routine e dei momenti liberi al fine di realizzare un quotidiano di benessere e armonia. La valutazione viene realizzata in particolare grazie a:
- l’osservazione partecipata durante l’attività educativa
- la documentazione interna prodotta (modulistica cartacea, materiale audiovisivo e fotografico);
- la partecipazione attiva delle famiglie;
- il confronto con Enti e realtà territoriali (Università, Centri per le famiglie);
- Gli scambi surante le formazioni interne e i collettivi.
L’identità dell’Atelier è essere un polo educativo 0-6 anni e da anni lavoriamo per avvicinarci sempre di più a questa realtà. E Finalmente ci siamo !
Da settembre 2022 sperimenteremo il lavoro in due gruppi stabili misti 1-6 anni, suddivisi e creati con cura in modo da dare le maggiori opportunità di relazione, scambi, imitazione, e gioco naturale. Ogni gruppo ha una spazio sezione dedicato bagni e refettorio, così da avere un riferimento costante mentre la maggioranza delle stanze saranno gestite e arredate in modo specifico così da essere facilmente fruibili a piccolo gruppo a rotazione sulla settimana. Questa metodologia permette di avere ampi spazi da “abitare” creando opportunità di gioco curate e molto ricche, semplifica le proposte avendo i materiali a disposizione nello spazio previsto e da modo di poter realizzare tutte le proposte sia a gruppi misti che omogenei per età in base alle esigenze dei bambini e permettendo anche di apprendere la scelta man mano che si cresce.
Il coordinamento pedagogico svolge il ruolo di supervisione costante non solo delle teorie e delle prassi educative, ma anche della struttura e dell’organizzazione interna. Il lavoro svolto dalla segretaria dell’Asilo, in collaborazione con la pedagogista, consiste anche del lavoro di archiviazione di tutta la documentazione prodotta al fine di creare una tracciabilità da poter condividere.
Irene Visani – pedagogista Atelier dei Piccoli